Quante volte ci hanno insegnato che dire “Mi metto al primo posto!” è da egoisti? Quante volte ci siamo sentiti in colpa perché “Prima di tutto vengono gli altri” e che prendersi cura di se’ è poco umile?
Eppure, se ti fermi un attimo ad ascoltarti davvero, sai che nel tuo profondo c’è una voce (magari timida, magari stanca) che chiede solo una cosa: essere riconosciuta.
Quella voce sei Tu.
È la tua essenza, è quella tua verità che ha bisogno di consapevolezza, cura, fiducia.
Una cura che parte dal tuo vero Se’, da chi tu Sei, veramente.
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Riconoscersi: un atto rivoluzionario (e necessario)
Riconoscersi è molto più che guardarsi allo specchio e sapere come ci chiamiamo o cosa facciamo nella vita.
Riconoscersi è osservarsi con sincerità: vedere i propri punti di forza ma anche le fragilità, le virtù e le tanto temute zone d’ombra, accogliendo tutto questo come parte integrante del nostro essere umani.
È smettere di rincorrere ideali, maschere o approvazioni esterne.
È tornare a sentirsi interi.
E no, non è un percorso facile. Ma è quello che porta davvero alla realizzazione personale e professionale.
Perché nessun obiettivo, nessun successo, sarà mai abbastanza se dentro non senti di valere.
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Darsi valore: cosa significa davvero
Darsi valore non è alzare la voce o pretendere.
Darsi valore è imparare ad ascoltare i propri bisogni, rispettarli, nutrirli. È prendersi il proprio spazio nel mondo, senza dover chiedere il permesso.
È anche dire di no con amore, quando è necessario.
È saper dire “io merito”, anche quando la voce trema.
E soprattutto: è farlo senza sensi di colpa.
Perché la colpa nasce spesso da vecchi schemi, da ‘imprinting’ e credenze che ci hanno insegnato a essere “bravi”, a non disturbare, a non desiderare troppo. Facendoci dimenticare così, che ognuno di noi ha il sacrosanto diritto di brillare, senza troppe false giustificazioni.
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Ascolto profondo: pensieri, corpo, emozioni
Per poterti riconoscere e dare valore è importante, prima, imparare ad ascoltarti. Ma non solo con la mente.
Serve un ascolto che coinvolga pensieri, corpo, mondo emotivo e affettivo perché…
– il corpo ti parla: attraverso tensioni, stanchezza, ansia, stress, eccetera;
– le emozioni ti guidano: anche quelle ‘scomode’, se le sai leggere, ti stanno indicando qualcosa;
– i pensieri ti influenzano: puoi imparare a osservarli e a non identificarti completamente con essi;
– gli affetti ti condizionano: creare una sana rete di amicizie e di contatti, aiuta a ritrovare l’equilibrio perduto.
E’ solo quando queste voci cominciano a dialogare fra loro, che nasce una nuova chiarezza; ed è proprio lì che riscopri la tua vera natura.
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Vulnerabilità e virtù: due lati della stessa forza
Spesso ci viene insegnato che dobbiamo essere forti, sempre “sul pezzo”, performanti.
Ma la verità è che la vulnerabilità non è debolezza. È la porta d’accesso alla nostra autenticità.
Quando ci permettiamo di essere anche fragili, insicuri, imperfetti, stiamo scegliendo di essere veri.
Ed è proprio lì che si svelano le nostre virtù più profonde: la capacità di empatia, di connessione, di resilienza, di amore (e moltissimo altro).
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Motivazione intrinseca: il motore silenzioso della tua realizzazione
Molte persone inseguono obiettivi imposti da fuori: “Devi avere successo”, “Devi essere produttivo”, “Devi essere sempre al top”.
Questa è motivazione estrinseca: arriva da fuori e, spesso, ci lascia vuoti.
La motivazione intrinseca, invece, nasce da dentro.
È quella forza che ti spinge ad agire perché senti un senso profondo in ciò che fai. Non lo fai per piacere agli altri, ma perché ti nutre, ti espande, ti fa sentire la vita dentro (e ti aiuta a essere veramente d’aiuto agli altri).
E sai qual è la cosa bella? Quando cominciamo a riconoscerci e a darci valore davvero, questa motivazione comincia a fiorire da sola.
Diventiamo più creativi, più centrati, più energici (provare per credere!). Semplicemente perché non stiamo più sprecando energie a rincorrere ciò che non siamo.
(Stiamo e) stai esprimendo chi Sei. Veramente.
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Mettersi al primo posto: non è egoismo, è ‘ecologia emotiva’
Quando ti metti al primo posto, stai dicendo al mondo chi Sei.
Stai scegliendo di non tradirti.
E quando sei in equilibrio con te, come accennato prima, puoi donarti agli altri in modo molto più autentico, presente, amorevole.
È come mettere la maschera d’ossigeno sull’aereo: prima a te, così poi puoi aiutare gli altri.
In conclusione: scegli te, ogni giorno per vivere relazioni di qualità (anziché di quantità)
Mettersi al primo posto è un allenamento quotidiano.
A volte inciampi, a volte ti dimentichi. Ma ogni giorno puoi scegliere di tornare a casa.
A casa tua. Dentro di Te.
E da lì, creare e costruire una vita (e un lavoro, e una voce) che ti somigliano.
E che parlano di Te, in modo vivo, equilibrato, in armonia.
E ricordati: darti valore è il tuo primo atto d’amore verso il mondo.
Hai voglia di iniziare questo viaggio insieme?
Io sono qui per Te e perché ci sono passata anch’io.
Per permettermi, come Coach olistica per vita, lavoro e voce in equilibrio,
di aiutarti concretamente a ritrovare la tua personale direzione
di vita personale e professionale,
ritrovando fiducia, motivazione e coraggio.
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Grazie di cuore e a presto!

Renata Chiappino
Coach olistica per vita, lavoro e voce in equilibrio
Formatrice e Musicoterapeuta esperta in Canto ed espressività della Voce
Founder di ReFlowering®, percorsi per una vita autentica
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info@reflowering.it – www.reflowering.it